L'ulcera peptica è una lesione che può interessare lo stomaco o il duodeno, causata dall'azione corrosiva dell'acido gastrico. Generalmente la mucosa gastroduodenale sopporta efficacemente il contatto con l'acido. Alcuni fattori, però, possono indebolirne le difese, causando fastidiose lesioni ulcerose. I sintomi dell'ulcera sono variabili e dipendono dalle caratteristiche della lesione. Tuttavia il sintomo più comune dell'ulcera gastrica e duodenale è il dolore epigastrico. È localizzato nella parte alta e centrale dell'addome, compresa tra le costole inferiori e l'ombelico. È caratterizzato da una sensazione di bruciore o mal di stomaco, in cui il dolore è simile a un crampo o ai morsi della fame. Sebbene sia comune a entrambi i tipi di ulcera, il dolore epigastrico ha manifestazioni cliniche diverse nell'ulcera duodenale e in quella gastrica. Nell'ulcera duodenale il dolore epigastrico si verifica 2-3 ore dopo i pasti. Nell'ulcera gastrica, invece, il dolore occorre subito dopo i pasti. Durante la prima digestione (2-3 ore), infatti, il piloro gastrico è chiuso. L'acido gastrico rimane così bloccato nello stomaco e non può giungere nel duodeno. Esso può quindi entrare in contatto solo con le ulcere dello stomaco. Tuttavia, dopo 2-3 ore, il piloro si riapre; i succhi gastrici raggiungono il duodeno e, toccando l'ulcera duodenale, provocano dolore epigastrico. Il dolore dell'ulcera duodenale diminuisce con l'ingestione di cibo o l'utilizzo degli antiacidi, che invece non migliorano quello dell'ulcera gastrica. Il dolore epigastrico si manifesta con un andamento che varia da paziente a paziente. Tuttavia il dolore dell'ulcera duodenale tende a svegliare il paziente durante la notte. Infatti il 50-80% dei pazienti con ulcere duodenali avverte dolore notturno, rispetto al solo 30-40% dei pazienti con ulcere gastriche e al 20-40% dei pazienti con dispepsia non ulcerosa. L'ulcera peptica può inoltre causare i seguenti sintomi:
- dispepsia, cioè eruttazione, gonfiore e intolleranza ai cibi grassi;
- bruciore di stomaco;
- fastidio al petto.
In linea generale i sintomi dell’ulcera duodenale insorgono diverse ore dopo l’assunzione di cibo, mentre quelli dell’ulcera gastrica subito dopo il pasto.
È importante notare che:
- solo il 20-25% dei pazienti con segni di ulcera peptica risulta avere effettivamente l’ulcera;
- le ulcere causate da antinfiammatori non steroidei (FANS) possono essere silenti, specialmente nei pazienti anziani.
I sintomi che richiedono un tempestivo consulto medico sono:
- improvvisa comparsa dei sintomi, che può indicare perforazione dell’ulcera;
- segni di sanguinamento, cioè sangue nelle feci o nel vomito;
- sintomi di anemia, cioè stanchezza e fiato corto;
- sazietà precoce;
- calo ponderale, cioè inspiegata perdita di peso;
- progressiva disfagia, cioè difficoltà di deglutizione;
- odinofagia, cioè deglutizione dolorosa;
- vomito ricorrente;
- storia familiare di cancro gastrointestinale.
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Ulcera sanguinante: sintomi
I sintomi specifici dell’ulcera sanguinante sono:
- ematemesi, cioè rigurgito di sangue, di colore rosso brillante o scuro;
- melena, cioè presenza di sangue nelle feci, che appaiono di colore scuro;
- può presentarsi in modo intermittente nei giorni o ripetersi più volte nella stessa giornata;
- ematochezia, cioè feci con presenza di sangue rosso brillante (eventualità rara);
- affaticamento e dispnea (fiato corto) dovuti ad anemia da sanguinamento gastrointestinale.
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Ulcera perforata: sintomi
I sintomi dell'ulcera perforata sono:
- improvvisa insorgenza di dolore addominale acuto e tagliente;
- dolore generalizzato, che s’irradia verso la spalla e la schiena;
- tendenza ad assumere posizione fetale per ridurre il dolore;
- distensione e rigidità addominale;
- gonfiore e senso di pienezza;
- vomito;
- tachicardia;
- ipotensione ed estremità fredde (mani e piedi);
- anuria, cioè mancanza di urina;
- costipazione;
- febbre.
La manifestazione clinica dei sintomi dell’ulcera perforante può essere suddivisa in tre fasi, così come riportato in letteratura. Nella fase iniziale, entro 2 h dall’esordio, i sintomi caratteristici sono il dolore epigastrico, la tachicardia e l’estremità fredde. Nella seconda fase, tra le 2h e le 12 h, il dolore diventa generalizzato e peggiora durante il movimento. Qui i sintomi tipici sono la rigidità addominale e il dolore nel quadrante addominale inferiore destro. Nella terza fase, oltre le 12 h, possono essere evidenti sintomi di distensione addominale, febbre e ipotensione con collasso circolatorio acuto.
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Ulcera esofagea: sintomi
I sintomi dell’ulcera esofagea possono essere:
- dolore bruciante al petto o bruciore retrosternale;
- disfagia, cioè deglutizione difficoltosa:
- odinofagia, cioè deglutizione dolorosa;
- dolore che diminuisce mangiando o bevendo;
- senso di pienezza;
- nausea e vomito;
- tosse secca;
- sapore amaro in bocca.
È opportuno osservare che i sintomi dell’ulcera esofagea non necessariamente ne indicano la presenza; in molti casi essi potrebbero essere dovuti semplicemente alla malattia da reflusso gastroesofageo. Nello stesso tempo, alcuni pazienti affetti da ulcera esofagea non hanno alcuna manifestazione sintomatica.
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