L’ulcera può svilupparsi in molte parti del corpo, inclusa la mucosa delle vie digerenti. In questo caso si parla di ulcera peptica, una lesione che può interessare lo stomaco o il duodeno e che determina l’ulcera gastrica o l’ulcera duodenale. Le sue cause più comuni sono l’infezione da Helicobacter Pylori e l’utilizzo a lungo termine degli antinfiammatori non steroidei (FANS), come l’aspirina o l’ibuprofene. I farmaci per l’ulcera mirano quindi ad eradicare l’H. Pylori, a ridurre la secrezione di acido e a proteggere la mucosa gastrica. I medicinali per l’ulcera, infatti, sono gli antibiotici, gli inibitori di pompa protonica e i protettori della mucosa gastrica. I rimedi naturali per l’ulcera possono inoltre coadiuvarne la cura, avendo effetti simili a quelli tipici dei farmaci. I gastroprotettori naturali, infatti, possono ridurre la replicazione dell’H. Pylori, inibire la produzione di acido e potenziare la barriera mucolitica gastrica.
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Rimedi naturali per l’ulcera
In questa sezione presenteremo alcuni rimedi naturali per l’ulcera gastrica e duodenale, supportati dall’evidenza scientifica.
Cavolo cappuccio
Il cavolo cappuccio è un popolare rimedio naturale contro l'ulcera. Pare fosse utilizzato dai medici per guarire le ulcere gastriche decenni prima che fossero disponibili gli antibiotici. È ricco di vitamina C, un elemento che ha dimostrato di essere utile nella prevenzione e nel trattamento dell'infezione da H. pylori. In effetti diversi studi sugli animali dimostrano che il succo di cavolo è efficace nel trattamento e nella prevenzione dell'ulcera gastrica e dell'ulcera duodenale. Negli esseri umani gli studi hanno evidenziato che il consumo quotidiano di succo di cavolo fresco può curare le ulcere gastriche. In uno studio storico degli anni 50, 13 soggetti affetti da ulcera peptica sono stati trattati con circa 1 litro di succo di cavolo, somministrato quotidianamente. In questi pazienti l'ulcera è guarita dopo circa 7-10 giorni di trattamento, cioè dalle 3 alle 6 volte più velocemente rispetto alla terapia standard per l'ulcera, prevista ai tempi dello studio. In uno studio successivo, la stessa quantità di succo di cavolo è stata somministrata a 100 partecipanti con ulcera gastrica, la maggior parte dei quali aveva precedentemente ricevuto un trattamento convenzionale senza successo. L'81% dei pazienti è risultato privo di sintomi entro una settimana di trattamento. La spiegazione dell'effetto terapeutico del cavolo cappuccio non è chiara. S'ipotizza che in esso sia presente una sostanza antiulcera, nota come vitamina U o metilmetionina. Tuttavia non sono disponibili ulteriori studi al riguardo. Inoltre è opportuno evidenziare che in entrambi gli studi non era previsto un gruppo di controllo. Ciò non consente quindi di stabilire con certezza se la remissione dell'ulcera fosse dovuta realmente al succo di cavolo o meno.
Curcuma
La curcuma è una spezia dell'Asia meridionale utilizzata nella cucina indiana. È facilmente riconoscibile per il suo intenso colore giallo. Il suo principio attivo, la curcumina, ha significative proprietà antinfiammatorie, antitumorali e cardioprotettive. Alcuni studi sugli animali hanno inoltre evidenziato la sua utilità nella prevenzione del danno causato dall'H Pylori, oltre ad aver mostrato la capacità di stimolare la secrezione di muco gastrico. Gli studi su umani sembrano confermare i positivi risultati emersi sugli animali. In uno studio, 25 soggetti affetti da ulcera peptica hanno assunto 600mg di curcuma cinque volte al giorno. Dopo 4 settimane di trattamento, l'ulcera è guarita nel 48% dei partecipanti e, dopo 12 settimane, la percentuale di guarigione è arrivata al 76%. In un ulteriore studio su pazienti con ulcera, infetti da H. Pylori, sono stati somministrati 500mg di curcuma, 4 volte al dì. Dopo 4 settimane il 63% dei pazienti non aveva più l'ulcera e, dopo 8 settimane, la percentuale è arrivata fino all'87% dei pazienti. Tuttavia entrambi gli studi non prevedevano un gruppo di controllo; ciò non permette di attribuire con certezza la remissione dell'ulcera all'uso della curcuma.
Zenzero
Lo zenzero è noto per le sue proprietà antinausea, antiemetiche e procinetiche. È quindi utile in caso di vomito, nausea e indigestione. Meno note sono invece i suoi effetti gastroprotettivi. Lo zenzero, infatti, può inibire la secrezione di acido, diminuire l'infiammazione gastrica e ridurre la proliferazione dell'H. Pylori, grazie al suo effetto antibatterico. Lo zenzero può quindi essere un valido rimedio naturale per l'ulcera, così come evidenziato da una revisione del 2013. Tuttavia i dati provengono prevalentemente da studi su animali e richiedono quindi ulteriori approfondimenti su umani.
Flavonoidi
I flavonoidi sono sostanze appartenenti alla categoria dei polifenoli, responsabili del colore intenso di alcuni frutti, come le ciliegie o i frutti di bosco. Tali sostanze, come per esempio l’epigallocatechina del tè verde, rafforzano le difese della mucosa gastrica, aumentando la produzione di muco, bicarbonato, prostaglandine ed enzimi antiossidanti. Esse, inoltre, inibiscono anche la secrezione di acido, regolando la pompa a protoni e i livelli d’istamina, con un meccanismo simile a quello dei comuni gastroprotettori. Tali effetti rendono i flavonoidi un efficace cura naturale per l’ulcera, così come evidenziato in letteratura.
Aglio
L'aglio è un alimento con proprietà antimicrobiche e antibatteriche. Studi su animali evidenziano che l'estratto d'aglio può aiutare nella prevenzione dell'ulcera e accelerarne la guarigione. Verosimilmente le sue proprietà antiulcera sono dovute alla sua documentata capacità di inibire la replicazione dell'H. Pylori, confermata in studi di laboratorio, in modello animale e su umani. In uno studio recente, mangiare due spicchi d'aglio crudo al giorno, per tre giorni, ha contribuito a ridurre significativamente l'attività batterica dell'H. Pylori nelle pareti dello stomaco. Tuttavia è opportuno osservare che l'aglio potrebbe non essere indicato nei casi in cui l'ulcera non dipenda dall'H. Pylori. Il suo consumo, infatti, può aumentare i sintomi dispeptici, come il bruciore di stomaco, a causa della sua attività di stimolazione della secrezione acida.
Aloe Vera
L'aloe vera è una pianta ampiamente utilizzata nell'industria cosmetica, farmaceutica e alimentare. Ha proprietà antibatteriche e cicatrizzanti e ha dimostrato di essere un efficace rimedio naturale contro le ulcere gastriche su modello animale. In uno studio su ratti con ulcera, il consumo di aloe vera ha ridotto significativamente la secrezione di acido gastrico. In un altro studio su animali, l'aloe vera ha avuto effetti cicatrizzanti paragonabili a quelli dell'omeprazolo, un dei più prescritti farmaci antiulcera. Infine gli studi su umani, seppur in divenire, sembrano confermare i risultati preliminari emersi sugli animali. In uno studio su 12 pazienti, la somministrazione di una bevanda concentrata di aloe vera ha curato efficacemente l'ulcera gastrica. Inoltre, l'assunzione di antibiotici in associazione all'aloe vera (3 mg/kg), per sei settimane, è risultata efficace quanto la terapia standard nella guarigione delle ulcere e nella riduzione dei livelli di H. pylori. In sintesi i risultati positivi e i trascurabili effetti collaterali associati all'aloe la rendono un valido rimedio naturale per l'ulcera e l'H. Pylori.
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Probiotici
Negli ultimi anni sempre più ricerche scientifiche hanno evidenziato l'effetto positivo dei probiotici sulla salute umana. Il loro utilizzo, ad esempio, migliora il sistema immunitario, la salute mentale e quella gastrointestinale. In particolare l'uso dei probiotici sembrebbe essere d'aiuto nella prevenzione e nella cura dell'ulcera gastrica e duodenale. Essi, infatti, stimolano la secrezione di muco, che protegge le pareti dello stomaco dall'insulto acido. Inoltre il loro consumo si associa alla formazione di nuovi vasi sanguigni, che accelerano il processo di guarigione e cicatrizzazione dell'ulcera. I probiotici, infine, prevengono l'infezione da H. Pylori e riducono gli effetti collaterali degli antibiotici, previsti dalla terapia di eradicazione dell'H. Pylori. Tuttavia non ancora è chiaro quali siano i ceppi batterici più efficaci e a quali dosaggi. In linea generale, gli effetti positivi emersi dagli studi hanno impiegato dosaggi che variavano tra i 200 milioni e i 2 miliardi di unità, assunti quotidianamente per 6-8 settimane.
Liquirizia
La liquirizia è una spezia originaria dell'Asia e dell'area mediterranea, ricavata dalla radice essiccata della pianta Glycyrrhiza glabra. È utilizzata a fini nutrizionali, ma trova ampio impiego nella medicina tradizionale popolare.
La liquirizia, infatti, può essere utile nella prevenzione e nel trattamento dell'ulcera. Il suo utilizzo stimola la secrezione di muco nello stomaco e nell'intestino, potenziando la barriera mucolitica delle vie digerenti. In tal modo la liquirizia può accelerare il processo di guarigione della lesione ulcerosa e diminuirne il dolore. Alcuni studi, inoltre, evidenziano che alcuni composti presenti nella liquirizia possono ridurre la replicazione dell'H. pylori. Tuttavia in altri studi la somministrazione di liquirizia non ha mostrato alcun effetto terapeutico sulla guarigione dell'ulcera. Il suo utilizzo, inoltre, può interferire con il metabolismo di alcuni farmaci e andrebbe evitato in pazienti ipertesi, salvo il caso la si assuma nella sua forma deglicirrizzata.
Miele
Il miele è un alimento ricco di antiossidanti, cui si attribuiscono una varietà di benefici per la salute. Il suo consumo migliora la salute degli occhi e riduce il rischio cardiovascolare. Il miele sembra anche prevenire la formazione di ulcere e favorirne la guarigione. Il suo effetto antilucera potrebbe essere dovuto alle sue documentate proprietà antibatteriche, evidenti soprattutto nel miele di Manuka, in grado di inibire l'Helicobacter Pylori. Il miele può quindi essere un utile rimedio naturale per l'ulcera, soprattutto quando questa ha un'origine batterica.
Platano
I platani sono un tipo di banana. Una ricerca del 2011 suggerisce che i platani acerbi possono avere un effetto positivo sull'ulcera peptica. Essi, infatti, contengono un flavonoide, chiamato leucocianina, che stimola la secrezione di muco nello stomaco. Il platano può inoltre ridurre l'acidità gastrica, riducendo il suo effetto irritante sull'ulcera.
Mastice o resina del Lentisco
ll mastice di Chios è una resina ottenuta dall'albero di Pistacia lentiscus, più comunemente noto come lentisco, tipico dell'area mediterranea. La resina, quando masticata, si ammorbidisce, formando una gomma bianca dal sapore di pino. Studi recenti sugli animali hanno evidenziato che può agire come un potente rimedio naturale per l'ulcera. Le ricerche sugli umani sembrano confermare i risultati emersi su modello animale. In uno studio su 38 pazienti, infatti, il consumo giornaliero di 1 grammo di mastice ha portato alla guarigione dell'ulcera duodenale nel 70% dei pazienti, rispetto al solo 22% del gruppo di controllo. Inoltre il mastice sembra avere un effetto battericida, in grado di contrastare l'infezione da H. Pylori.
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