giovedì, Giugno 8, 2023
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Probiotici: quando assumerli

I probiotici sono microrganismi vivi e attivi, sensibili all’acido dello stomaco. L’azione battericida dei succhi gastrici, infatti, può ridurne la concentrazione, diminuendone l’efficacia. Per questa ragione ci si chiede spesso quale sia il momento migliore per la loro assunzione. Sfortunatamente le raccomandazioni di utilizzo dei produttori non sono d’aiuto: in alcuni casi, infatti, si consiglia di prenderli prima o durante i pasti, in altri dopo e in altri ancora lontano dai pasti. In questo articolo chiariremo quando assumere i probiotici, evidenziando le modalità più corrette di utilizzo.

Probiotici: quando assumerli

L’acido gastrico è il primo filtro immunologico del nostro organismo. Esso, infatti, uccide molti dei patogeni ingeriti con il cibo. Purtroppo, però, l’acido attacca indistintamente anche i “batteri buoni”, riducendo la disponibilità dei probiotici a livello intestinale. Uno studio1, infatti, ha simulato l’effetto che l’acido ha su di loro, mostrando come esso sia capace di uccidere fino al 60% dei microrganismi. Tuttavia non tutti i probiotici sono parimenti sensibili all’acidità gastrica. In generale i lattobacilli e gli enterococchi hanno resistenza all’acido2 maggiore dei bifidobatteri, ad eccezione di Bifidobacterium animalis, che tollera efficacemente l’acidità dello stomaco. Inoltre Saccharomyces boulardii, un ceppo di lievito, non sembra risentire dell’insulto acido.

Ricorda quindi che alcune specie di probiotici risentono maggiormente del pH gastrico. Tuttavia alcuni accorgimenti possono limitarne l’impatto, migliorando la sopravvivenza dei probiotci e aumentandone così la disponibilità intestinale.

Probiotici: meglio prima o dopo i pasti?

Uno degli interrogativi più frequenti tra i consumatori di probiotici è se essi vadano consumati prima o dopo i basti. A tal riguardo uno studio canadese3 fornisce alcuni utili suggerimenti. I ricercatori, infatti, hanno ricreato un modello artificiale di stomaco e duodeno, per capire se la somministrazione prima, durante o dopo i pasti influenzasse la sopravvivenza dei probiotici.

Gli studiosi hanno utilizzato un integratore multi-ceppo contente:

  • Lactobacillus helveticus R0052;
  • Lactobacillus rhamnosus R0011;
  • Bifidobacterium longum R0175;
  • Saccharomyces cerevisiae boulardii.

Lo studio ha mostrato che:

  • la sopravvivenza dei lattobacilli e dei bifidobatteri era migliore se l’integratore era somministrato 30 minuti prima del pasto o insieme al pasto;
  • il probiotico S. boulardii, un ceppo di lievito, non è risultato essere influenzato dal momento di somministrazione;
  • la sopravvivenza dei probiotici somministrati 30 minuti dopo il pasto è stata scarsa.
dopo quanto tempo fanno effetto i fermenti lattici?
DOPO QUANTO TEMPO FANNO EFFETTO I FERMENTI LATTICI?

Probiotici: il cibo può fare la differenza?

Lo studio canadese ha inoltre rivelato che la sopravvivenza dei probiotici è stata migliore quando somministrati 30 minuti prima o insieme a un pasto o una bevanda contenenti una piccola quantità di grassi. In particolare la sopravvivenza era migliore quando i probiotici erano assunti con latte all’1% di grassi o con pappa d’avena (porridge) rispetto al succo di mela o all’acqua sorgente. Ciò ha portato i ricercatori a concludere che i probiotici dovrebbero essere assunti appena prima o insieme ad un pasto contente un piccola quota di grassi.

Va notato, inoltre, che un ulteriore studio4 ha evidenziato come i lattobacilli abbiano una maggiore capacità di sopravvivenza in un ambiente acido, quale è quello dello stomaco, in presenza di zuccheri. Nello studio, infatti, aumentando la concentrazione di glucosio nella soluzione acida (pH 2), aumentava anche la sopravvivenza dei lattobacilli. Ciò suggerisce che la presenza di una quota di zuccheri nel pasto può ulteriormente favorire la disponibilità di lattobacilli vivi nell’intestino.

Probiotici: quando assumerli?

I probiotici dovrebbero essere assunti appena prima o insieme ad un pasto contente un piccola quota di grassi e/o di zuccheri.

Probiotici: quando non assumerli?

I probiotici non dovrebbero essere assunti dopo i pasti o a stomaco vuoto, soprattutto quando si assumono ceppi più sensibili all’acido gastrico o che utilizzino modalità d’incapsulazione non gastroprotette. Alcune tecnologie come la microincapsulazione, infatti, possono isolare i probiotici dall’acido dello stomaco, consentendogli di arrivare vivi nell’intestino. In questi casi l’assunzione del probiotico appena prima o durante il pasto non dovrebbe influenzarne la sopravvivenza.

Probiotici: come sceglierli
 Quali sono i criteri per SCEGLIERE I PROBIOTICI?
LO SAPEVI CHE..
alcuni studi56 hanno rivelato che anche i probiotici non vitali, come ad esempio quelli uccisi dall’acido gastrico, possono avere effetti benefici per la salute. Alcuni probiotici, inattivati con il calore, hanno infatti mostrato di poter avere un ruolo nella gestione di alcuni disturbi gastrointestinali, allergici, dermatologici e respiratori. L’assenza di vitalità, inoltre, esclude la possibilità, seppur remota, di effetti collaterali da probiotici.
probiotici effetti collaterali
Consulta il nostro approfondimento su PROBIOTICI: EFFETTI COLLATERALI

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Redazione Gastroprotezione.it
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