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Dolore alla bocca dello stomaco e schiena

Generalmente il mal di schiena e il dolore allo stomaco sono disturbi assai comuni, che possono avere svariate cause, spesso del tutto indipendenti tra loro. Il mal di schiena, infatti, è dovuto solitamente a problemi muscolo-scheletrici, mentre il mal di stomaco deriva tipicamente da disturbi dell’apparato digerente. Tuttavia essi possono insorgere contemporaneamente, creando dolore alla bocca dello stomaco e alla schiena allo stesso tempo. In questi casi una causa comune ai due disturbi può essere il gonfiore addominale. Un eccessivo accumulo di gas nel colon trasverso, infatti, può creare pressione sulla zona posteriore, causando mal di schiena, oltre che dolore alla bocca dello stomaco. Tuttavia, se il dolore è intenso e/o persiste, è possibile che i due disturbi dipendano da problemi più seri.

Dolore alla bocca dello stomaco e schiena: le cause

Di seguito approfondiremo alcuni tra i possibili disturbi da cui può dipendere la presenza del mal di stomaco e di schiena contemporaneamente.

Pancreatite

Il pancreas è una ghiandola dalla forma piatta e allungata, posizionata nella parte superiore dell’addome, appena dietro lo lo stomaco. È noto per la sua capacità di produrre l’insulina, un ormone fondamentale per la regolazione della glicemia. Esso, però, rilascia anche importanti enzimi digestivi, che aiutano il corpo a scomporre e digerire il cibo. Talvolta tali enzimi possono avere un effetto lesivo sullo stesso pancreas, causando la pancreatite.

La pancreatite può causare dolore allo stomaco alto, che si associa in circa il 50% dei casi a mal di schiena[1]. In particolare, il dolore è localizzato in prossimità della bocca dello stomaco (epigastralgia) e tende ad irradiarsi verso il centro della schiena. Il pancreas, infatti, è situato nell’addome profondo, tra lo stomaco e la colonna vertebrale. La pancreatite, inoltre, può causare nausea, vomito e febbre e, in casi gravi, insufficienza respiratoria e renale. 

Generalmente il dolore allo stomaco e il mal di schiena tendono a ridursi quando ci si piega in avanti e a peggiorare quando si è sdraiati in posizione supina o si è scossi da movimenti bruschi, come quelli dovuti dalla tosse. Il dolore, inoltre, tende a peggiorare dopo mangiato.

In caso di pancreatite cronica, frequente tra gli alcolisti, il dolore si sviluppa lentamente, è intermittente almeno nella fase iniziale della malattia e tende a peggiorare dopo i pasti. In caso di pancreatite acuta il dolore è invece improvviso, violento e persistente. Quest’ultima forma del disturbo è spesso dovuta alla calcolosi della colecisti.

Calcoli biliari

La cistifellea o colecisti è un piccolo organo che regola il rilascio della bile, un liquido che trasporta il colesterolo e la bilirubina. Talvolta un eccesso di queste due sostanze può portare alla formazione dei calcoli biliari, cioè di depositi duri nella cistifellea, simili a sassolini dalle dimensioni variabili.

Di solito la presenza dei calcoli biliari viene accertata solo quando si trovano nel dotto biliare, il canale attraverso cui passa la bile. L’ostruzione del dotto, infatti, causa forti dolori alla bocca dello stomaco e alla schiena, che spingono i pazienti a recarsi in pronto soccorso. Il dolore interessa solitamente la porzione destra dello stomaco alto e s’irradia alla schiena nell’area sotto la scapola destra. La cistifellea, infatti, si trova a destra, appena sotto il fegato.

Ulcera peptica

L’ulcera peptica è una lesione dello stomaco o del duodeno, causata dall’azione corrosiva dell’acido gastrico. Generalmente tali lesioni sono superficiali. Tuttavia in alcuni casi l’ulcera può penetrare la mucosa gastroduodenale, causandone la perforazione. In questo caso il dolore epigastrico tipico dell’ulcera può irradiarsi verso la schiena e le spalle. In particolare il dolore interessa la bocca dello stomaco e si proietta verso la parte superiore della schiena.

Alcuni studi hanno inoltre evidenziato che lesioni ulcerose non perforate a carico del duodeno possono associarsi a dolore lombare[2]. Ciò suggerisce che anche le forme di ulcera non perforata o di gastrite erosiva possano causare dolore allo stomaco e mal di schiena. Tuttavia sono necessari ulteriori studi che supportino tale conclusione.

Va notato, inoltre, che nei casi di ulcera gastrica il dolore alla bocca dello stomaco tende ad insorgere subito dopo aver mangiato, mentre nei casi in cui l’ulcera interessi il duodeno il dolore insorge 2-3 ore dopo i pasti. Inoltre dolore dell’ulcera duodenale tende a svegliare il paziente durante la notte. Circa il 50-80% dei pazienti con ulcere duodenali, infatti, avverte dolore allo stomaco di notte rispetto al solo 30-40% dei pazienti con ulcere gastriche.

Acalasia esofagea

L’acalasia è un disturbo della motilità esofagea, caratterizzata dall’alterazione della peristalsi dell’esofago. Nei pazienti acalasici, infatti, il passaggio del cibo dall’esofago allo stomaco è limitato da:

  • ridotte o assenti contrazioni ritmiche dell’esofago;
  • alterato rilassamento dello sfintere esofageo inferiore;

Le alterazioni fisiologiche dell’acalasia causano una marcata difficoltà nella deglutizione di cibi liquidi e solidi, reflusso acido, bruciore e perdita di peso. L’acalasia, inoltre, può causare dolore alla bocca dello stomaco e al petto, che può proiettarsi alla schiena, le spalle, le braccia e al collo[3].

Spasmo esofageo diffuso

Lo spasmo esofageo diffuso rappresenta un disturbo della motilità esofagea caratterizzato da alterate contrazioni muscolari dell’esofago, di cui non sono chiaramente comprese le cause.

I pazienti con spasmo esofageo diffuso presentano dolore toracico e disfagia. Può verificarsi anche rigurgito, ma è molto meno frequente che nell’acalasia. Il dolore toracico di solito si verifica a riposo, ma può essere provocato dalla deglutizione o dallo stress emotivo. Il dolore è solitamente retrosternale, ma può irradiarsi alla schiena, ai lati del torace, a entrambe le braccia, le spalle o alla mandibola. Può durare da pochi secondi a diversi minuti. Il dolore può essere acuto e grave, mimando il dolore da infarto[4].

Esofagite eosinofila

L’esofagite eosinofila è una malattia infiammatoria cronica dell’esofago, immuno-mediata, spesso dipendente da allergie alimentari. Tale patologia può causare sintomi simili, seppur solo parzialmente, a quelli dell’acalasia come il mal di stomaco, la disfagia e l’occlusione da cibo. Essa, inoltre, può associarsi a spasmi esofagei, causando dolore alla bocca dello stomaco e mal di schiena contemporaneamente[5].

Disturbi della colonna vertebrale

Cervello e stomaco sono connessi attraverso i nervi spinali, che dalla colonna innervano lo stomaco e gli altri organi. Una lesione o una compressione o l’infiammazione dei nervi spinali può quindi alterare il funzionamento degli organi digerenti. Alcuni studi, ad esempio, hanno evidenziato come specifiche lesioni della colonna vertebrale causino dolore addominale cronico[6]. È possibile quindi che problemi alle vertebre da cui originano i nervi che controllano lo stomaco possano causare dolore alla bocca dello stomaco e alla schiena allo stesso tempo.

Dolore alla bocca dello stomaco e schiena: infarto

Infine è necessario sottolineare che il dolore allo stomaco e alla schiena possono essere un segno di un infarto. In questo caso è possibile che il dolore inizi dietro lo sterno, nell’area sinistra del torace o in prossimità della bocca dello stomaco, per poi irradiarsi, interessando le braccia, prevalentemente l’arto sinistro, le spalle, la schiena, il collo e la mandibola.

Va notato, inoltre, che le donne hanno maggiori probabilità rispetto agli uomini di avere sintomi d’infarto non tradizionali, come il dolore alla schiena e al collo.

Altri segnali premonitori di un infarto includono:

  • nausea;
  • sudorazione;
  • stordimento.

Se si avvertono questi sintomi, è necessario consultare tempestivamente il proprio medico.

Cosa può causare il dolore alla bocca dello stomaco e alla schiena?

Le cause più comuni del dolore alla bocca dello stomaco e alla schiena contemporaneamente possono essere:

  • gonfiore addomnale;
  • pancreatite;
  • ulcera peptica;
  • acalasia esofagea;
  • spasmo esofageo diffuso;
  • esofagite eosinofila;
  • disturbi della colonna vertebrale;
  • infarto.
Bibliografia
Prof. Ludovico Abenavoli
Prof. Ludovico Abenavoli
Professore associato di Malattie dell’Apparato Digerente - Dipartimento Scienze della Salute, Università “Magna Graecia” di Catanzaro - A.O.U. Renato Dulbecco di Catanzaro

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