La camomilla è uno dei rimedi naturali più diffusi nella tradizione popolare. Generalmente è utilizzata per ridurre l’ansia, favorire il sonno e migliorare i disturbi della digestione. In questo articolo ci occuperemo di quali siano i suoi effetti sul sistema digestivo, focalizzandoci sul possibile utilizzo della camomilla per il reflusso (GERD).
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Camomilla: proprietà
Innanzitutto la camomilla ha proprietà antinfiammatorie. In uno studio essa ha infatti mostrato la capacità d’inibire un particolare enzima, la ciclossigenasi-2 (COX-2), responsabile d’infiammazione e dolore. Lo stesso enzima è inibito anche dai comuni farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS); tuttavia i FANS inibiscono anche la COX-1, causando mal di stomaco e bruciore. La camomilla non altera invece la COX-1 . Essa ha quindi un effetto antinfiammatorio, senza però avere conseguenze gastrolesive.
L’effetto antinfiammatorio della camomilla è alla base anche delle sue proprietà antitumorali. In particolare l’apigenina, uno dei suoi principali componenti attivi, inibisce la crescita delle cellule tumorali e riduce l’afflusso di sangue al tessuto canceroso.
La camomilla può inoltre migliorare l’ansia e la depressione. Uno studio ha mostrato come i soggetti che assumevano quotidianamente l’estratto di camomilla avesse una riduzione fino al 50% dei sintomi ansiosi. Un’ulteriore ricerca ha anche evidenziato che l’integrazione quotidiana di camomilla è in grado di migliorare la depressione.
La camomilla ha anche proprietà antispastiche e carminative documentate da studi scientifici. Essa, infatti, può essere utilizzata per il mal di pancia, gli spasmi addominali e il meteorismo.
La camomilla ha proprietà antimicrobiche. In particolare uno studio ne ha evidenziato la capacità di inibire la replicazione dell’Helicobacter Pylori, il batterio responsabile della maggior parte dei casi di gastrite e ulcera.
Infine la camomilla sembrerebbe coadiuvare la guarigione delle ulcere orali, causate dalla chemioterapia e dalle radiazioni.
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Camomilla e reflusso
Nonostante i diversi studi sugli effetti gastrointestinali della camomilla, ad oggi non sono disponibili ricerche che ne supportino l’utilizzo per la malattia da reflusso esofageo. Tuttavia la conoscenza della sue proprietà consente indirettamente di suggerirne la sua potenziale utilità.
Innanzitutto la camomilla ha proprietà antinfiammatorie. Nella malattia da reflusso gastroesofageo l'esposizione cronica all'acido causa l'infiammazione dell'esofago, da cui dipendono il dolore epigastrico e le possibili complicazioni della GERD. In questa prospettiva è quindi possibile che la camomilla sia indicata per migliorare i sintomi del reflusso esofageo. Le sue proprietà antitumorali, inoltre, potrebbero ridurre le probabilità di una degenerazione della malattia esofagea verso lesioni precancerose o tumorali, come l'esofago di Barrett o il tumore dell'esofago. Il reflusso gastroesofageo è spesso aggravato dall'ansia e dallo stress. Tali condizioni, infatti, possono esacerbare i sintomi del reflusso, come l'acidità di stomaco e il bruciore retrosternale. La camomilla ha dimostrato di ridurre l'ansia e la depressione. Essa può quindi migliorare la componente psicosomatica del reflusso. La camomilla può inoltre essere d'aiuto nel contrastare, seppur parzialmente, l'infezione da Helicobacter Pylori, responsabile nelle fasi iniziali della gastrite di una ipersecrezione di acido. Ciò potrebbe a sua volta peggiorare un concomitante reflusso esofageo. Infine uno studio su di un integratore a base di erbe, contenente estratto di camomilla, ha evidenziato la sua capacità di ridurre l'acidità di stomaco. Ciò potrebbe suggerire una sua potenziale utilità nel ridurre il livello di acidità gastrica, limitando conseguentemente l'esposizione esofagea ai succhi gastrici.
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Camomilla: controindicazioni
Nella maggior parte delle persone l’assunzione di camomilla è sicura e non comporta rischi particolari. Tuttavia ricorda che:
- la camomilla può amplificare l’effetto dei farmaci anticoagulanti (Coumadin);
- è possibile avere una reazione allergica alla camomilla, soprattutto se sei allergico ad altre piante della famiglia delle Asteraceae, cui appartengono margherite, girasoli e crisantemi.
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