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Mal di stomaco notturno

Il mal di stomaco notturno è un disturbo comune, che può avere innumerevoli cause. In molti casi esso dipende da problemi digestivi, che tendono a peggiorare durante la notte. Tuttavia il dolore epigastrico notturno può essere un indizio di patologie più gravi. In questo articolo ci occuperemo delle cause e dei suoi possibili rimedi.

Mal di stomaco notturno: le cause

In sintesi alcune delle possibili cause del mal di stomaco notturno possono essere:

  • malattia da reflusso gastroesofageo;
  • gastrite;
  • ulcera peptica;
  • dispepsia funzionale;
  • meteorismo;
  • pancreatite;
  • calcoli biliari;
  • calcoli renali;
  • intossicazione alimentare;
  • infarto.

Malattia da reflusso gastroesofageo (MRGE)

La malattia da reflusso gastroesofageo è dovuta all’esposizione cronica dell’esofago ai succhi gastrici. Essa peggiora durante la notte. La posizione sdraiata, infatti, aggrava gli episodi di reflusso, aumentandone l’intensità e la frequenza. I suoi sintomi, tra cui il mal di stomaco, tendono quindi ad aumentare durante la notte, causando un fastidioso dolore epigastrico notturno.

Gastrite

La gastrite è un’infiammazione della mucosa gastrica dovuta all’azione corrosiva dell’acido cloridrico. Essa causa mal di stomaco, che può aggravarsi durante la notte, a causa della ridotta produzione di saliva. La saliva, infatti, ha un effetto tampone sull’acidità dello stomaco, che si riduce durante la notte.

Ulcera peptica

L’ulcera peptica è una lesione dello stomaco o del duodeno sensibile all’insulto acido. Essa può causare un mal di stomaco molto forte, di tipo crampigeno. Il suo sintomo principale, infatti, è il dolore epigastrico, localizzato nella parte alta dello stomaco.

Generalmente nell’ulcera duodenale il dolore epigastrico si verifica 2-3 ore dopo i pasti. Nell’ulcera gastrica, invece, il dolore occorre subito dopo i pasti. Durante la prima digestione (2-3 ore), infatti, il piloro gastrico è chiuso. L’acido rimane così bloccato nello stomaco e non può giungere nel duodeno. Esso può quindi entrare in contatto solo con le ulcere dello stomaco. Tuttavia, dopo 2-3 ore, il piloro si riapre; i succhi gastrici raggiungono il duodeno e, toccando l’ulcera duodenale, provocano mal di stomaco.

Ciò spiega come mai i pazienti affetti da ulcera duodenale tendano a soffrire maggiormente di mal di stomaco notturno. Generalmente, infatti, si tende ad andare a letto 2-3 ore dopo la cena, cioè quando il piloro gastrico si apre, rilasciando l’acido nel duodeno. Non è un caso, infatti, che il 50-80% dei pazienti con ulcere duodenali avverta dolore notturno rispetto al solo 30-40% dei pazienti con ulcere gastriche.

Dispepsia funzionale

La dispepsia funzionale è una condizione caratterizzata da sintomi epigastrici cronici, come mal di stomaco e gonfiore, che insorgono in assenza di condizioni organichesistemiche o metaboliche che possano spiegarli[1]. Alcuni dei sintomi dispeptici, come il senso di sazietà precoce, insorgono appena dopo il pasto. Tuttavia i sintomi possono presentarsi anche durante la notte[2]. La dispesia funzionale può quindi essere una delle cause del mal di stomaco notturno.

Meteorismo

Il meteorismo è un disturbo caratterizzato dall’eccessivo accumulo di gas nel tratto gastrointestinale. L’eccesso d’aria esercita pressione sulle pareti di stomaco e intestino, provocando gonfiore, mal di pancia e mal di stomaco. Tali sintomi possono peggiorare durante la notte, a causa della posizione supina assunta durante il riposo. La posizione sdraiata, infatti, riduce l’espulsione dei gas gastrointestinali, accentuandone i sintomi[3].

Pancreatite

Generalmente la pancreatite causa mal di stomaco nella regione epigastrica, oltre ad altri sintomi come nausea, vomito, febbre e mal di schiena[4]. Il dolore allo stomaco tende a ridursi quando ci si piega in avanti e a peggiorare quando si è sdraiati in posizione supina, come solitamente accade durante la notte. La pancreatite può quindi essere una della cause del mal di stomaco notturno.

Calcoli biliari

I calcoli biliari sono depositi duri, che ostruiscono il dotto biliare. In questo caso essi possono provocare un mal di stomaco molto forte, in particolare nel quadrante destro dell’area addominale superiore.

Generalmente le coliche biliari si scatenano dopo pasti pesanti, durante la notte, provocando un mal di stomaco notturno, che spesso porta il paziente a recarsi in pronto soccorso.

Calcoli renali

I calcoli renali possono provocare un forte dolore nell’area mediana della schiena, che si proietta sullo stomaco e la pancia.

Generalmente le persone con calcoli renali hanno più dolore a tarda notte e al mattino presto. Ciò è dovuto al fatto che in questa fascia oraria le persone urinano di meno; il canale urinario è quindi maggiormente stretto ed aderisce di più ai calcoli.

Intossicazione alimentare

Va notato, infine, che una comune intossicazione alimentare può causare mal di stomaco, oltre a vomito, nausea, diarrea e dolore addominale. La maggior parte delle persone avverte questi sintomi entro poche ore dal consumo del cibo contaminato, che possono quindi insorgere durante la notte qualora l’intossicazione dipenda dal consumo del pasto serale.

Mal di stomaco e infarto

In alcuni casi il mal di stomaco può essere il sintomo di un infarto. In questo caso è molto probabile che il dolore epigastrico si associ ad altri sintomi come:

  • dolore al collo e alla mascella;
  • dolore alle braccia, in particolare al braccio sinistro;
  • battito cardiaco accelerato;
  • senso di oppressione al torace;
  • mancanza di respiro.

Qualora si avverta uno o più di questi sintomi è necessario rivolgersi tempestivamente a personale sanitario.

Mal di stomaco notturno: rimedi

Il mal di stomaco notturno può dipendere da disturbi molto diversi tra loro. La sua cura deve quindi passare attraverso una corretta diagnosi, che consenta di scegliere i rimedi più opportuni.

Nel caso in cui il dolore epigastrico notturno sia causato da una patologia acido-correlata, come il reflusso o la gastrite, è possibile utilizzare appositi farmaci o valutare l’uso di specifici rimedi naturali. In particolare, l’utilizzo dei gastroprotettori, di protettori mucosali e antiacidi può limitare l’esposizione dell’esofago all’acido gastrico. Inoltre l’utilizzo di opportune modifiche alla dieta e allo stile di vita possono aiutare nella gestione dei sintomi notturni. Ricorda, ad esempio, di:

  • fare pasti piccoli e frequenti;
  • limitare l’apporto di grassi e carboidrati;
  • evitare cibi acidi e speziati;
  • andare a letto almeno tre ore dopo il pasto;
  • aumentare la pendenza del letto.

Mal di stomaco notturno: quando preoccuparsi

Generalmente il mal di stomaco notturno è un disturbo comune, risolvibile da sé o con farmaci da banco e opportune correzioni dello stile di vita. Tuttavia è necessario rivolgersi al proprio medico se il mal di stomaco:

  • si sviluppa all’improvviso;
  • è intenso, ricorrente o persistente (dura da più di 6 ore);
  • si associa a fiato corto, vertigini, vomito o febbre alta;
  • si associa ad un addome gonfio e dolente;
  • si associa all’incapacità di urinare, evacuare o espellere gas;
  • si associa alla presenza di tracce di sangue nel vomito, nelle feci o nelle urine;
  • si associa a ipotensione ed estremità fredde;
  • si associa ad una riduzione inspiegabile di peso.
Bibliografia
Prof. Enrico Ricci
Prof. Enrico Ricci
Responsabile Gastroenterologia e endoscopia digestiva Ospedali privati – Forlì - già Primario della Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva presso gli ospedali di Forlì e Cesena - già Presidente nazionale della Società Italiana di Endoscopia digestiva (SIED).

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