Il senso di vuoto allo stomaco, noto anche come “buco allo stomaco“, è una particolare sensazione dolorosa, accompagnata da brontolii, che insorge quando lo stomaco è vuoto. Essa, infatti, s’associa a un forte desiderio di cibo e, nella maggior parte dei casi, si risolve dopo che si è mangiato. Tuttavia non sempre il senso di vuoto sparisce assumendo cibo. In questo articolo ci occuperemo di capire quali siano le sue cause, i sintomi e i possibili rimedi.
Senso di vuoto allo stomaco: cause
Nella maggior parte dei casi il senso di vuoto allo stomaco è il modo attraverso cui il corpo avverte del bisogno di nutrienti. Lo stomaco, infatti, è un organo elastico. Quando è pieno di cibo e liquidi, esso si dilata, allungandosi. Quando però è vuoto, esso si restringe, accorciandosi. In questo caso lo stomaco può contrarsi, causando i morsi della fame.
Oltre alla quantità di cibo ingerita, la sensazione di vuoto allo stomaco può essere influenzata anche da:
- ridotto apporto calorico del cibo o carenza di nutrienti essenziali;
- deprivazione di sonno;
- ansia e stress.
Talvolta il senso di vuoto allo stomaco può non dipendere dal bisogno di cibo. In questi casi è necessario consultare il proprio medico, soprattutto se la sensazione di buco allo stomaco s’accompagna ad altri sintomi come:
- dolore addominale;
- nausea e vomito;
- debolezza;
- giramenti di testa;
- mal di testa;
- febbre
- diarrea.
Senso di vuoto allo stomaco e nausea
Generalmente i morsi della fame sono dovuti dal bisogno di mangiare. Tuttavia, in alcuni casi, il senso di vuoto allo stomaco s’associa alla nausea e all’inappetenza. Perché?
Rimanere troppo tempo senza mangiare può portare ad un accumulo di acido nello stomaco. La maggiore quantità di succhi gastrici tende a risalire verso l’esofago, dove, una volta arrivata, causa bruciore e nausea. Inoltre, nei pazienti affetti da gastrite, l’accumulo di acido nello stomaco può aggravarne i sintomi, tra i quali vi è anche la nausea.
Il digiuno può quindi finire con il farci sentire nauseati e inappetenti. In questi casi mangiare qualcosa, come del pane tostato, può risolvere il senso di vuoto allo stomaco e la nausea. Una modesta quantità di cibo, infatti, soddisfa il bisogno calorico, riducendo contemporaneamente l’acidità in eccesso. Tuttavia, se i sintomi si associano a dolore epigastrico intenso, è possibile che essi derivino da un’ulcera gastrica. Inoltre, se essi tendono a migliorare dopo che si è mangiato e peggiorano dopo 2-3 ore dal pasto, è possibile che l’ulcera interessi il duodeno.
Non sempre la sensazione di buco allo stomaco e nausea dipende dalla carenza di cibo.
In alcuni casi essa può derivare dall’ansia. Alcune delle somatizzazioni dello stress più frequenti, infatti, causano sintomi gastrointestinali, come il senso di vuoto allo stomaco e la nausea. In questi casi è possibile che i sintomi possano associarsi ad altre manifestazioni somatiche dell’ansia, come la sensazione di nodo in gola o il fiato corto.
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Anche alcune classi di farmaci possono causare sintomi gastrici come la nausea, che possono aumentare se consumati a stomaco vuoto. I medicinali cui prestare attenzione sono:
- farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS);
- antibiotici (eritromicina);
- antipertensivi come betabloccanti, calcio-antagonisti e diuretici;
- chemioterapici;
- antidepressivi come fluoxetina, paroxetina e sertralina.
Infine la sensazione di vuoto allo stomaco e nausea può accompagnarsi frequentemente allo stato di gravidanza, soprattutto nel primo trimestre.
Senso di vuoto allo stomaco e tachicardia
Generalmente la sensazione di vuoto allo stomaco s’associa a sintomi gastrointestinali, come il dolore epigastrico o i borborigmi. Tuttavia in alcuni particolari casi esso può associarsi ad un ritmo cardiaco accelerato. Le condizioni che possono causare senso di vuoto allo stomaco e tachicardia possono essere:
- ipoglicemia: un ridotto livello di glucosio nel sangue, soprattutto se acuto, può causare senso di vuoto allo stomaco e tachicardia. Nei casi più severi i morsi della fame s’associano a sudorazione, bradicardia, respiro corto, letargia, confusione mentale e giramenti di testa;
- anoressia nervosa: l’anoressia, oltre ai morsi della fame, s’associa frequentemente a tachicardia a riposo e ipotensione ortostatica;
- reflusso gastroesofageo: il reflusso può causare tachicardia, a causa di un’iperstimolazione del nervo vago, che può d’innescare l’aritmia;
- Helicobacter Pylori: l’infezione da H Pylori può causare disturbi gastrici come la gastrite e l’ulcera, che a loro volta possono causare senso di vuoto allo stomaco. Diversi studi, inoltre, hanno evidenziato come l’infezione possa associarsi a tachicardia;
- ulcera peptica perforata: la perforazione di un’ulcera gastrica o duodenale può causare tachicardia e senso di vuoto allo stomaco; in questo caso i sintomi s’accompagnano ad un forte dolore epigastrico, ipotensione, distensione addominale, vomito e fiato corto;
- disidratazione: una severa riduzione del livello di liquidi corporei può causare sensazione di vuoto allo stomaco e tachicardia, oltre a secchezza delle fauci, ipotensione, letargia, confusione, scarsa minzione e giramenti di testa;
- gravidanza: la condizione di gravidanza può causare la sensazione di buco allo stomaco e tachicardia; entro certi limiti, tali sintomi sono considerati del tutto fisiologici.
Senso di vuoto allo stomaco dopo mangiato
Generalmente la sensazione di buco allo stomaco o i morsi della fame si risolvono mangiando. Tuttavia essi possono insorgere anche dopo aver mangiato. In questi casi è possibile che i sintomi derivino da condizioni sottostanti più serie, soprattutto qualora la sensazione di buco allo stomaco sia intensa e s’accompagni ad altri sintomi.
Una possibile causa del senso di vuoto allo stomaco dopo mangiato è l’ulcera peptica. Uno dei suoi sintomi principali è il dolore epigastrico, che può accompagnarsi a un senso di vuoto o ai morsi della fame dopo il pasto. L’ingestione di cibo, infatti, stimola la secrezione di acido, che a sua volta attiva la lesione ulcerosa.
Un’ulteriore causa del senso di vuoto allo stomaco dopo mangiato può essere il diabete. Tale patologia, infatti, può portare ad un mancato assorbimento del glucosio, che innesca un impellente desiderio di cibo. In questo caso è possibile avvertire i morsi della fame o un buco allo stomaco, sebbene si sia finito di mangiare da poco. Tali sintomi spesso si associano a minzione frequente e a una sete aumentata.
Altre possibili cause che possono aumentare l’appetito, determinando un senso di vuoto dopo mangiato, possono essere:
- bulimia nervosa;
- utilizzo di alcuni farmaci come il Prednisone e i derivati dai cannabinoidi.
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Buco allo stomaco: sintomi
In genere il senso di buco allo stomaco può associarsi ai seguenti sintomi:
- mal di stomaco;
- crampi e fitte allo stomaco;
- brontolii;
- torpore;
- stanchezza;
- desiderio di mangiare;
- irritabilità.
Tali sintomi si risolvono dopo che si è mangiato. Nel caso in cui dovesero persistere è consigliabile rivolgersi al proprio medico.
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Rimedi
Il senso di vuoto allo stomaco dovuto dal cibo può essere migliorato attraverso alcuni opportuni accorgimenti. Di seguito riportiamo alcuni possibili rimedi per diminuire i morsi della fame:
- fai pasti piccoli e frequenti così da evitare che lo stomaco rimanga vuoto troppo a lungo;
- consuma alimenti ricchi di nutrienti;
- preferisci cibi con un buon contenuto di proteine e grassi, che allungano il senso di sazietà;
- evita cibi con un alto indice glicemico (pane bianco, riso bianco, frutta zuccherina, etc.) e preferisci i cibi integrali;
- consuma una buona quantità di fibre solubili (legumi e frutta), che ritardano lo svuotamento gastrico;
- bevi molta acqua per rimanere adeguatamente idratato;
- presta attenzione alla quantità e alla qualità del sonno, che aiuta a regolare gli ormoni dell’appetito;
- controlla lo stress e l’ansia, le cui somatizzazioni si manifestano frequentemente con sintomi gastrici.
Nel caso in cui la sensazione di vuoto non si risolva mangiando o sia intensa e persistente , consulta il tuo medico per una corretta diagnosi e l’individuazione di una terapia mirata.
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